Questo dolce è una elaborazione al contrario della ricetta di zia Mimma, nel senso che la base di pasta frolla l’ho riportata un pò più verso la tradizionale pasta frolla rispetto alle modifiche che mi avevano insegnato.
La marmellata di elezione è quella di visciole, una sorta di amarene dell’ Italia centrale. In alternativa la marmellata di amarene o quella che più vi aggrada.
Aggiungo, in questo caso, al contrario di quanto detto sino ad ora, un pò di dosi sono necessarie.
INGREDIENTI:
farina doppio zero – 400 grammi
zucchero semolato – il tipo ultrafine, zefiro, sarebbe meglio, 150 grammi
burro – meglio se di panna fresca, 125 grammi
uova – 4 uova, due intere e due tuorli
marmellata – un vasetto
estratto di rum – o direttamente un pò di liquore
lievito vanigliato – mezza bustina
limone.
Mescolate farina, zucchero e la mezza bustina di lievito. Aggiungete le uova, la scorza grattuggiata del limone, ed il burro ammorbidito a temperatura ambiente.
Impastate sino ad ottenere una palla di pasta frolla, lucida e morbida.
Amalgamate alla marmellata il succo di mezzo limone e mezza fialetta di estratto di rum. In alternativa mezzo bicchierino di liquore.
Imburrate ed infarinate una teglia per crostata.
Ricoprite lo stampo con la pasta frolla, serbandone una piccola quantità per le fettucce a coprire.
Bucherellate il fondo e stendete la marmellata.
Formate su una spianatoia infarinata dei tuboli che schiacecrete delicatamente con un pugno. Trasportate sulla crostata ed adagiatele sopra ad “X”. Infine adagiate lungo il bordo una fettuccia unica e schiacciate con una forchetta ottenendo un effetto a raggiera.
Infornate a 200°C in forno statico a metà del forno per 30 minuti. Sfornate e spennelate con uovo sbattuto se vi piace l’ effetto lucido.
Buon appetito.
Fabio