Tanti anni orsono, durante la lunga mia permanenza a Pisa, ho assaggiato una pasta con il condimento che andrò a descrivere in un ristorante che si chiama appunto L’Artilafo.
Il ristorante esiste ancora ed all’epoca ricordo la cura con la quale era gestito, da un signore che aveva fatto del suo hobby una professione. La cura dei piatti era encomiabile come anche i progetti culinari che proponevano.
Questo condimento è semplice e veloce, l’ho fatto mio, i tipi di pasta più adatti sono le sigarette, appunto, i rigatoncini, le penne lisce o rigate, o i sedanini rigati.
Ottimo sapore e bella figura a tavola considerando quanto poco tempo occorre per preparare questa ricetta.
INGREDIENTI:
pomodori secchi – non sott’olio
porri
ricotta salata
brodo granulare vegetale
olio extravergine di oliva – delicato
vino bianco – secco e fruttato, tipo falanghina
pasta – come indicato nell’introduzione.
Mettete i pomodori secchi in acqua tiepida affinché si ammorbidiscano.
Predisponete i porri lavati, privati del primo foglio e della base dura, su un tagliere.
Riducete i porri in rondelle.
Trasferite le rondelle di porro in una padella contenente olio extravergine di oliva, cospargete di brodo granulare e fate dorare.
Una volta ch ei porri si sono appassiti, sfumate con vino bianco e fate evaporare.
Riducete in scaglie la ricotta salata.
Riducete i pomodori secchi ammorbiditi e strizzati in striscioline.
Lessate la pasta, scolatela e trasferitela in una ciotola.
Condite con i porri saltati.
Mescolate ed aggiungete i pomodori secchi.
Mecolate ed aggiungete le scaglie di ricotta salata. Mescolate ancora affinché le scaglie di formaggio si spezzino e servite.
Fabio